Ann Radcliffe e il brivido che rivela l’anima
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"Nel momento in cui il sordido interesse si impadronisce del cuore, esso congela la fonte di ogni sentimento caldo e generoso."
— Ann Radcliffe
Nata il 9 luglio 1764, Ann Radcliffe ha segnato la storia della letteratura con un’originalità che ancora oggi lascia il segno. La sua voce ha aperto le porte del romanzo gotico a una sensibilità nuova, capace di far vibrare l’animo del lettore.
🕯 La madre del romanzo gotico
Quando Ann Radcliffe scriveva, la letteratura era un territorio in gran parte maschile. Eppure, lei ha creato un genere che ha influenzato intere generazioni: castelli, tormenti interiori, paesaggi oscuri, ma anche protagoniste forti, capaci di vedere oltre le apparenze. Con lei, il gotico non è solo spavento: è rivelazione, è viaggio dell’anima.
📖 Terrore psicologico, non soprannaturale
Radcliffe distingue tra horror e terror, tra paura fisica e inquietudine dell’immaginazione. Nei suoi romanzi, la tensione nasce da ciò che non si vede, da ciò che si intuisce. Il lettore non è travolto dalla violenza, ma condotto con eleganza in una dimensione sottile e profonda, dove la vera oscurità è quella del cuore umano.
💰 Il vero male è l’avidità
La frase scelta oggi racconta un monito eterno: è l’interesse personale, sordido e calcolatore, a spegnere le emozioni più autentiche. Nei suoi libri, la minaccia non è solo nei fantasmi o nei sotterranei, ma nelle intenzioni meschine che congelano l’amore, la generosità, la compassione. Una lezione che ancora oggi illumina.