“Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.”
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Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.
— Luigi Pirandello,
Uno, nessuno e centomila
Siamo estranei a noi stessi.
Siamo maschere, riflessi, illusioni.
Eppure, in questa frattura, Pirandello trova la verità più profonda.
🧩 1. Pirandello e il dramma dell’identità
Nato il 28 giugno 1867 ad Agrigento, Luigi Pirandello ha rivoluzionato la letteratura e il teatro del Novecento.
Con opere come Uno, nessuno e centomila o Sei personaggi in cerca d’autore, ha scandagliato il mistero dell’io e delle sue mille rappresentazioni.
Per lui, la coscienza è un palcoscenico: ognuno recita un ruolo, ma nessuno sa davvero chi è.
🪞 2. L’io molteplice
Nel mondo pirandelliano, l’individuo è frantumato in mille specchi: c’è il sé che agisce, quello che osserva, quello che gli altri vedono.
Ma quale di questi è vero?
Forse nessuno.
O forse tutti, a turno.
❓ 3. Un enigma che ci riguarda
Pirandello non offre risposte, ma apre domande.
Domande che ancora oggi ci attraversano:
Chi siamo, davvero?
Quello che crediamo di essere o ciò che gli altri vedono?
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💬 E tu?
Ti è mai capitato di non riconoscerti in quello che gli altri pensano di te?