George MacDonald: l’anima come destino
Condividi

«Mai dire a un bambino: hai un’anima. Insegnagli: sei un’anima, hai un corpo.»
— George MacDonald, La chiave d’oro
Il 18 settembre 1905 moriva George MacDonald, scrittore scozzese, poeta e teologo, considerato uno dei padri fondatori della letteratura fantastica moderna. Con la sua scrittura visionaria e spirituale ha aperto la strada a giganti come C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien. La sua frase più celebre ci ricorda una verità antica e rivoluzionaria: non siamo semplicemente esseri materiali dotati di spirito, ma anime incarnate, viandanti sulla terra.
🌌 Un maestro del fantastico
MacDonald non è solo un autore per ragazzi: la sua opera abbraccia romanzi, poesie, sermoni e racconti che hanno ispirato generazioni. Phantastes (1858), spesso citato da C.S. Lewis come libro che gli “battezzò l’immaginazione”, aprì nuovi sentieri nella narrativa fantastica. Nei suoi scritti, la fiaba non è evasione, ma rivelazione: il modo in cui l’anima si specchia nella meraviglia e trova rifugio nella fantasia.
🕊 L’anima come verità originaria
Dire a un bambino che “ha” un’anima significa porre distanza tra ciò che è materiale e ciò che è spirituale. MacDonald, invece, ribalta la prospettiva: l’essere umano è un’anima, e il corpo è il suo fragile involucro temporaneo. Questa visione, nutrita dalla sua fede cristiana ma aperta a riflessioni universali, invita a vedere la vita terrena come un viaggio, una prova, un modo in cui lo spirito fa esperienza della materia senza smarrire la sua natura eterna.
📖 Tra infanzia, fede e poesia
MacDonald sapeva che la letteratura per l’infanzia è uno strumento potente di verità. Nelle sue fiabe, come La principessa e i goblin o La chiave d’oro, i bambini non sono destinatari di morali didascaliche, ma protagonisti di percorsi di crescita spirituale. La sua filosofia è che l’anima di un bambino è già completa, capace di intuire la verità attraverso il gioco, il sogno e la narrazione. Per questo i suoi testi non invecchiano: parlano a chiunque cerchi ancora una luce nelle zone d’ombra della vita.
🌍 Un’eredità che parla ancora oggi
Nel mondo secolarizzato di oggi, la lezione di MacDonald rimane attuale: ricordarci che non siamo solo corpi consumatori e produttori, ma anime in cerca di senso. La letteratura fantastica continua a proporre lo stesso messaggio: dietro le creature immaginarie e i mondi inventati si cela la verità più semplice e radicale, quella dell’anima che cerca il suo posto nel cosmo.
📚 Ti consigliamo:
George MacDonald, La chiave d’oro 👉 https://amzn.to/4naNUCI
Una fiaba allegorica che unisce spiritualità e immaginazione, considerata uno dei testi più poetici e profondi del fantastico ottocentesco.
💬 E tu? Credi anche tu che siamo anime che vivono un’esperienza terrena, più che corpi con un’anima?