Iris Murdoch e il fuoco che non chiede permesso
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“La passione trova in se stessa le proprie giustificazioni.”
— Iris Murdoch
Il 15 luglio 1919 nasceva Iris Murdoch, una delle voci più profonde e brillanti del Novecento. Scrittrice, filosofa e accademica, ha abitato il confine tra etica e desiderio, tra pensiero e narrazione, con uno stile intenso e riflessivo.
🧠 1. Una filosofa dell’anima
Nel cuore delle sue opere c’è una domanda costante: come possiamo vivere bene? Ma Iris Murdoch non cercava risposte semplici. Esplorava l’ambiguità, le contraddizioni, le emozioni che non obbediscono alle regole. I suoi romanzi mettono in scena anime complesse, mosse da tensioni interiori che nessuna morale riesce a contenere.
💘 2. La passione che brucia senza chiedere
“La passione trova in se stessa le proprie giustificazioni”: è un’affermazione che racconta la libertà e il pericolo del sentire profondo. La passione non è giustificabile razionalmente. Esplode, attraversa, consuma e crea. Murdoch non la condanna, ma la osserva: come un fenomeno umano necessario, anche quando ci porta sull’orlo del caos.
🎭 3. L’amore come specchio etico
Per Murdoch, l’amore non è solo passione, ma un modo per guardare davvero l’altro. Nei suoi romanzi, amare significa perdere il controllo, ma anche avvicinarsi a una forma di verità. La sua narrativa è un laboratorio etico, dove ogni relazione diventa una sfida alla nostra capacità di vedere e di comprendere.