John Stuart Mill: la parola come atto di libertà

“La libertà di stampa è la base di ogni altra libertà.”
John Stuart Mill, On Liberty (1859)

Il 3 maggio celebriamo la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa,
una ricorrenza fondamentale che ricorda che senza libertà di scrivere, raccontare, denunciare,
nessuna altra libertà può sopravvivere davvero.

A ricordarcelo con lucidità è John Stuart Mill, uno dei pensatori più lucidi del XIX secolo.

 


✍️ Scrivere per esistere

In Saggio sulla libertà, Mill afferma che la libertà di parola e di stampa non è un privilegio, ma una necessità.
È la base della discussione pubblica, della democrazia, del cambiamento.
Limitare la parola significa spegnere il pensiero stesso.

E ogni censura è una ferita non solo contro chi scrive, ma contro l’intera società.


📚 Letteratura e stampa: sorelle nella resistenza

Dal pamphlet politico al romanzo d’inchiesta,
la letteratura ha sempre camminato accanto alla libertà di stampa.
Raccontare il mondo, anche nelle sue ingiustizie e contraddizioni, è un atto di resistenza e di fiducia.

Ogni libro libero è un piccolo atto di coraggio contro l’oblio.


🛡️ La parola come protezione contro l'oblio

Oggi, come sempre, difendere la libertà di stampa significa difendere la memoria, il dialogo, la possibilità di cambiare.
Ogni voce che si leva, ogni storia che trova la sua strada nel mondo, è una conquista di tutti.


📖 Perché leggere Saggio sulla libertà oggi?

Perché la libertà di parola è fragile.
Perché ancora oggi scrivere può essere un atto di rischio e di coraggio.
E perché ogni pensiero libero ci rende tutti un po’ più umani.

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💬 Qual è per te il valore più importante che la parola libera deve difendere? Raccontacelo nei commenti.

 

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