Kundera e l’infinito dentro uno sguardo
Condividi
"Sì, se si cerca l'infinito, basta chiudere gli occhi!"
— Milan Kundera
L'11 luglio 2023 ci ha lasciati Milan Kundera, ma la sua scrittura continua a parlarci con la leggerezza profonda di chi ha saputo esplorare l’essere umano senza mai appesantirlo. Cercare l’infinito, per lui, non era un viaggio verso l’alto, ma un tuffo dentro.
🌌 La leggerezza come vertigine
Ne L’insostenibile leggerezza dell’essere, Kundera ha capovolto la visione del mondo: ciò che è leggero può essere grave, e ciò che è pesante può anche svanire. È nel contrasto che si rivela il significato, nel paradosso che si riconosce la verità.
🧠 Intimità, ideologia, memoria
I suoi romanzi sono mosaici di riflessione, in cui l’amore incontra la storia e l’identità si dissolve nel fluire degli eventi. Ogni relazione è specchio della Storia, ogni gesto quotidiano può contenere l’eco di una rivoluzione. La sua scrittura non dà risposte: interroga, con delicatezza e ferocia.
🔮 Un infinito da chiudere tra le palpebre
Kundera ci ha insegnato che per trovare l’infinito non serve fuggire. Basta chiudere gli occhi, ascoltare il silenzio, sentire il battito delle proprie contraddizioni. L’infinito abita in ciò che sfugge, in ciò che non si dice, in ciò che resta.
