Scrivere per restare umani: la poesia di William Silvia dal braccio della morte
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William Silvia è detenuto nel braccio della morte in Florida dal 2009. Lo conosco grazie a un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, che mette in contatto volontari con persone condannate a morte nel mondo. Dallo scorso ottobre, ci scriviamo regolarmente.
Will non è solo la sua pena. È un uomo che ama la storia antica e la fantascienza, che ricorda con nostalgia le partite a baseball al tramonto e che non ha dimenticato la gentilezza dell’amicizia, anche dentro un carcere.
Questi versi sono nati tra le mura di una cella, ma parlano a tutti. Non sono un esercizio di stile, ma una confessione sommessa, un desiderio di ricomporre ciò che è andato perso. Will scrive non per farsi notare, ma per essere ricordato. Scrive per chiedere perdono, per cercare chi ha ferito, per tornare umano agli occhi di qualcuno. Scrive per non essere ridotto alla sola parola “colpevole”.
Will sembra affidarci una domanda: possiamo ancora vedere l’essere umano dietro l’errore? La sua poesia è un frammento di verità che sopravvive nel silenzio di un sistema che spesso cancella, isola, condanna senza ascoltare.
📜 Poesia di William Silvia
All of the time I have spent wondering where life went,
looking back on the days, to replay every event,
where I could not control however hurt someone without intent,
Trying to find them all so I could repent
🇮🇹 Traduzione poetica
Tutto il tempo passato a chiedermi dov’è andato il momento,
a riviver quei giorni, ogni singolo evento,
quando non seppi fermare quel male seppur privo di intento,
ora cerco chi ho perso per offrire il mio pentimento.
📊 Pena di morte nel mondo: i numeri del 2024
Secondo il rapporto 2024 di Amnesty International, il numero di esecuzioni a livello globale ha raggiunto il livello più alto dal 2015, con oltre 1.500 persone messe a morte in 15 stati.
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1.518 esecuzioni registrate nel 2024, il dato più alto dal 2015.
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15 stati hanno eseguito condanne a morte, il numero più basso mai registrato per il secondo anno consecutivo.
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Iran, Iraq e Arabia Saudita sono stati responsabili dell’aumento complessivo delle esecuzioni note, totalizzando il 91% di tutte le esecuzioni documentate.
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145 stati hanno abolito nella legge o nella pratica la pena di morte.
Negli Stati Uniti, a fine 2023, 2.331 persone si trovavano nel braccio della morte.
🌸 Giornata Internazionale dell'Infermiere
Il 12 maggio si celebra anche la Giornata Internazionale dell'Infermiere, in onore della nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. Il tema del 2024 è “Nutriamo la salute”, che riflette il ruolo fondamentale degli infermieri nel prendersi cura delle persone e nel favorire il loro benessere.
In questa giornata, riconosciamo l'importanza di chi si prende cura degli altri, spesso nelle situazioni più difficili, e riflettiamo sul valore della vita e della dignità umana.