Tempesta e fedeltà: Emily Brontë e l’amicizia che resta
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“Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi!”
(Emily Brontë, Cime tempestose)
Tra uragani interiori e dolcezze silenziose, oggi celebriamo l’amore che brucia e l’amicizia che resta.
🌫 Emily Brontë e il fuoco di Cime tempestose
Nata il 30 luglio 1818, Emily Brontë è la voce più misteriosa e selvaggia delle sorelle Brontë. Cime tempestose non è solo un romanzo d’amore: è un abisso emotivo, un canto tragico e appassionato che sfida le convenzioni. Heathcliff e Catherine si rincorrono oltre la vita, consumati da un sentimento che non cerca quiete, ma eternità.
💞 Amore che diventa legame
Ma accanto all’amore disperato, nei romanzi gotici e romantici si insinua un altro bisogno: quello di una presenza stabile, leale. L’amicizia è il filo che tiene insieme l’identità, è il rifugio che ci salva dalla tempesta. Oggi, nella Giornata Mondiale dell’Amicizia, onoriamo quei legami che, senza clamore, ci aiutano a restare.
🌍 Amicizia: tempesta quieta dell’anima
L’amicizia non ha bisogno di giuramenti eterni, ma di gesti quotidiani. È silenziosa come i venti dello Yorkshire e potente come l’affetto che attraversa le pagine di un libro. Nelle parole di Emily si può leggere anche questo: il bisogno di qualcuno che ci riconosca, anche nei nostri lati più oscuri.
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💬 E tu? Qual è l’amicizia che ha lasciato il segno nella tua vita?