Una felicità libera: George Sand e l’amore senza catene
Condividi
“Esiste una sola felicità nella vita, amare ed essere amati.”
— George Sand
Dietro lo pseudonimo George Sand si celava Amandine Aurore Lucile Dupin: scrittrice ribelle, appassionata, pioniera di una libertà che era personale, letteraria, politica.
💼 Un nome da uomo per scrivere da donna
Nel XIX secolo, per pubblicare senza censura, Aurore Dupin scelse un nome maschile. Ma non si nascose mai davvero: indossava pantaloni, fumava sigari, difendeva con fermezza i diritti delle donne e dei poveri.
George Sand era molto più di una provocazione: era la dimostrazione che la penna può scardinare ruoli e pregiudizi.
❤️ L’amore come rivoluzione
“Amare ed essere amati” era per lei l’unica vera felicità. Nei suoi romanzi, l’amore non è mai solo passione, ma anche uguaglianza, rispetto, libertà.
Sand scriveva d’amore senza paura, con la convinzione che nessuna relazione valga la pena se costringe o soffoca.
✊ Una scrittura impegnata, per tutti
La sua prosa, al tempo stesso romantica e realista, raccontava la vita contadina, la condizione femminile, le ingiustizie sociali.
Con Una gioia senza paure, ci ha lasciato una lezione di felicità fondata sulla verità dei sentimenti e il coraggio delle scelte.
📚 Ti consigliamo: George Sand – Una gioia senza paure, L'Orma 👉 https://amzn.to/4esaQtn
💬 E tu? Hai mai letto una scrittrice che ti ha fatto sentire più libero?