"Gramsci, formidabile polemista di argomenti sociali e letterari" di Rita Arca
Condividi

"Gramsci, formidabile polemista di argomenti sociali e letterari"
di Rita Arca
Pubblicato da Il Maestrale.
L'opera contiene novità e documenti inediti.
Si sofferma inoltre a chiarire quanto sia importante oggi leggere Gramsci nelle scuole.
🕰️ "Gramsci, formidabile polemista di argomenti sociali e letterari" di Rita Arca
"L’opera di Rita Arca, attraverso nuove ricerche d’archivio, inizia con l’offrire importanti scoperte relative ai docenti e ai compagni che Antonio Gramsci ebbe nei tre anni in cui frequentò il ginnasio Carta-Meloni di Santu Lussurgiu, consentendo una migliore conoscenza del periodo di formazione del grande intellettuale. Il discorso storico si apre a una più attenta conoscenza del giovane Gramsci, a quella precoce capacità critica che si nutriva di forte verve polemica, alle motivazioni che l’hanno portato a diventare un «formidabile polemista», attivo soprattutto in campo letterario. Così si arriva anche a lumeggiare le cause che non gli consentirono di portare a termine la formazione accademica, ripercorrendo la sferzante polemica che condusse contro alcuni docenti universitari. La ricostruzione formulata da Arca è sostenuta da una nutrita documentazione anche fotografica: notizie e foto sul maestro che Gramsci ebbe in terza elementare; informazioni, foto e documenti sui docenti e i compagni del ginnasio lussurgese; il commento ai temi liceali; un excursus dei più interessanti articoli del Gramsci polemista. Come scrive Anna Maria Capraro nella Prefazione, nel libro di Arca, «in uno snodarsi di racconti, riflessioni accuratamente documentate, aneddoti, emozioni vivissime e ricordi personali tratti da fonti le più diverse, l’analisi costituisce un fondamentale punto di partenza per un’indagine a lungo respiro. E coglie, nell’immensa mappa fornita dall’intero corpus gramsciano, sollecitazioni filosofiche, cognitive, etiche e emozionali»." (dal risvolto di copertina)
Il volume consta di quattro parti.
Nella prima parte:
Un’infanzia difficile - Ginnasiale a Santu Lussurgiu. L’istinto salvifico della ribellione - Gli anni della formazione a Cagliari - Temi liceali di Gramsci.
Nella seconda parte:
Gli anni della formazione nell’Ateneo torinese - L’impegno politico, punto di svolta decisivo - Ribellione e spirito polemico - La militanza politica - L’Ordine Nuovo e il Biennio rosso.
Nella terza parte:
A Mosca tra amori e politica - In Austria. Il rientro in Italia - L’arresto e la condanna.
Nella quarta parte:
Gramsci polemista letterario - Osservazioni sulla scuola: per la ricerca del principio educativo - Letteratura e vita nazionale. Problemi di critica letteraria -Letteratura popolare. Sul concetto di “nazionale-popolare”.
Il mio 𝐺𝑟𝑎𝑚𝑠𝑐𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑖𝑑𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑙𝑒𝑚𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑟𝑔𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖 è frutto di un accurato lavoro di ricerca archivistica, condotto nel segno della verità storica e biografica e nel solco del pensiero di uno tra i più grandi intellettuali del '900.
Rigore scientifico e passione hanno guidato la mia indagine, ma non mancano aneddoti e racconti sulla genesi del libro, peraltro corredato da preziose fotografie d'epoca e documenti inediti.
Testi scelti tratti da “Gramsci, formidabile polemista di argomenti sociali e letterari” di Rita Arca
Dall'Introduzione:
"Poco di fiabesco troveremo invece nel braciere ardente di lotta della sua vita, segnata da tanti eventi tragici. Il grande pensatore sardo ha approfondito e sviluppato il patrimonio ideale del marxismo, adattandolo al contesto del suo tempo. Fondatore del Partito Comunista italiano, è considerato uno dei più grandi politici del Novecento e attualmente è più che mai oggetto di rinnovato interesse scientifico per innumerevoli studiosi anche all’estero, dove proliferano ricerche, saggi e pubblicazioni."
Da p. 36:
Giunto a Torino Il Gramsci “formidabile polemista” affila le sue armi sulle colonne de “L’Avanti”, mettendo subito in risalto un essenziale tratto distintivo del suo pensiero: l’amore per la verità. La verità a tutti i costi, come si evince anche dalla lettera dal carcere alla cognata Tatiana in cui si lamenta del fatto che la sua detenzione sia stata nascosta al figlio Delio. "Io penso che sia bene trattare i bambini come esseri già ragionevoli e coi quali si parla seriamente anche delle cose più serie; ciò fa in loro una impressione molto profonda, rafforza il carattere, ma specialmente evita che la formazione del bambino sia lasciata al caso delle impressioni dell’ambiente e alla meccanicità degli incontri fortuiti. È proprio strano che i grandi dimentichino di essere stati bambini e non tengano conto delle loro proprie esperienze; io, per conto mio, ricordo come mi offendesse e mi inducesse a rinchiudermi in me stesso e a fare vita a parte ogni scoperta di sotterfugio usato per nascondermi anche le cose che potevano addolorarmi; ero diventato, verso i dieci anni, un vero tormento per mia madre, e mi ero talmente infanatichito per la franchezza e la verità nei rapporti reciproci da fare delle scenate e provocare scandali”.
Il 4 giugno 1927 il Tribunale speciale fascista condannò Antonio Gramsci a più di venti anni di reclusione.
Rita Arca
Docente di Lettere presso vari Istituti, dal 2001 all'anno del pensionamento ha insegnato Italiano e Latino al Liceo Scientifico Statale “Mariano IV d'Arborea” di Oristano (dove più volte ha curato il progetto “Momenti della Memoria”). Da diversi anni si occupa di ricerche documentarie e archivistiche di storia contemporanea. Oltre a “Gramsci, formidabile polemista di argomenti sociali e letterari" (Il Maestrale, 2024), ha contribuito al volume “Luoghi Gramsciani” (ISKRA, 2021) e pubblicato "Notte e nebbia a Dachau. Bartolomeo Meloni tra storia e memoria (ISKRA 201). Alcuni suoi racconti sono comparsi in diverse antologie: Una rondine al tetto (L'ArgoLibro), Chimera (Kimerik), Ninna nanna...Ti racconto una favola (Apollo Edizioni).
1 commento
Ancora grazie infinite.