Maggio

  • 1 MAGGIO

    Il Primo Maggio celebra il lavoro come diritto e dignità. Voltaire, già nel ‘700, vedeva nel lavoro una possibilità di costruzione e libertà. La letteratura celebra il lavoro come arte e dignità, memoria viva di un'umanità che plasma il mondo.

  • 2 MAGGIO

    Celebriamo la Battaglia di Hogwarts, l'ultimo atto della lotta tra bene e male. Più che magia, questa saga racconta coraggio, amicizia e scelta: la forza non è nei poteri, ma nel credere nella luce anche quando tutto sembra perduto.

  • 3 MAGGIO

    La letteratura è da sempre alleata della verità e della resistenza. Senza libertà di scrivere e raccontare, nessuna letteratura può fiorire. Oggi ricordiamo che ogni libro libero è un piccolo atto di coraggio contro l'oblio e la censura.

  • 4 MAGGIO

    Con il gioco di parole tra May the Force e May the Fourth, celebriamo Star Wars tra narrazione, mito e sogno. Questa saga ha generato anche una vasta letteratura: la Forza, infatti, proprio come l'immaginazione, non conosce limiti.

  • 5 MAGGIO

    Manzoni trasformò la morte di Napoleone in poesia, riflettendo sul destino, sulla gloria e sull’umana fragilità. Scrivere è anche questo: dare voce a ciò che sfugge al tempo.

  • 6 MAGGIO

    Freud riconobbe nella poesia un'anticipazione dell'inconscio. Molti autori moderni, da Kafka a Joyce, hanno costruito i loro mondi narrativi proprio sui sogni e sui lapsus della mente.

  • 7 MAGGIO

    Poeta, sceneggiatore e narratore di una Romagna fatta di sogni, Tonino Guerra ha scritto con parole semplici e potentissime. Nei suoi versi, come nei suoi film, la natura diventa una lingua universale: fatta di vento, di silenzi, di fiori che ridono come bambini.

  • 8 MAGGIO

    La Croce Rossa nasce da un libro. Sconvolto dall'orrore della guerra, Dunant trasformò il racconto di un massacro in un'idea rivoluzionaria: creare un'organizzazione neutrale per soccorrere i feriti, senza distinzione.

  • 9 MAGGIO

    Appartenenza come coscienza, non solo come confine geografico: un concetto molto legato all'idea di Europa come spazio culturale e spirituale. Ogni pagina scritta ha costruito un ponte tra lingue, storie e popoli. La letteratura è la vera patria comune.

  • 10 MAGGIO

    Il 10 maggio 1933 i nazisti incendiarono migliaia di libri considerati “pericolosi”. Scrivere, leggere e custodire storie libere è ancora oggi un gesto di resistenza. Ogni pagina salvata è una scintilla contro l’oscurità.

  • 11 MAGGIO

    Il genio del surrealismo ha insegnato anche agli scrittori a rompere la logica, aprire mondi invisibili e trasformare l’inconscio in parola. Nella Festa della Mamma, celebriamo quella forza creativa e misteriosa che lega ogni nascita, ogni racconto, ogni d'amore.

  • 12 MAGGIO

    Questi versi nascono in una cella, ma parlano a tutti. Will, condannato a morte in Florida, scrive per non essere dimenticato, per chiedere perdono, per restare umano. Oggi celebriamo chi cura, chi ascolta, chi prova a guarire le ferite, anche quelle invisibili.

  • 13 MAGGIO

    Du Maurier ha scritto romanzi in cui il mistero non esplode, si insinua. La sua scrittura, elegante e cupa, ha affascinato anche Alfred Hitchcock, che ha trasformato in film alcuni dei suoi testi più celebri, come Gli Uccelli.

  • 14 MAGGIO

    Il 14 maggio 1947 viene inaugurato il Piccolo Teatro di Milano, fondato da Giorgio Strehler e Paolo Grassi. Questo evento rappresenta una svolta nella cultura teatrale in Italia, rendendo il teatro accessibile a un pubblico più ampio.

  • 16 MAGGIO

    Studs Terkel è stato un autore e storico orale americano, noto per le sue raccolte di interviste che documentano la vita quotidiana e le esperienze delle persone comuni, offrendo una prospettiva unica sulla storia sociale.

  • 17 MAGGIO

    Il 17 maggio 1890 debutta a Roma quest’opera lirica, tratta dalla novella di Giovanni Verga. Cavalleria rusticana segna la nascita del verismo musicale italiano, dove letteratura e lirica si uniscono per raccontare il popolo, la passione, la fatalità.

  • 18 MAGGIO

    Questo filosofo ci ricorda che la felicità non è appagamento totale, ma tensione verso ciò che manca. Come un museo, che custodisce frammenti sospesi tra passato e futuro, anche la nostra ricerca interiore è fatta di attese, domande, sogni incompiuti.

  • 19 MAGGIO

    De Rienzo, critico letterario del Corriere della Sera e professore amatissimo, ha dedicato la sua vita a insegnare che la letteratura va capita, sì, ma anche amata. Come in ogni storia d’amore, ci vuole tempo, ascolto, pazienza. E quando funziona, il libro non ci abbandona più.

  • 20 MAGGIO

    Come un’ape che lavora nell’ombra, Eugénie Grandet resiste, conserva, trasforma: il miele della sua gentilezza sopravvive anche all’amarezza del tempo. Balzac ha ritratto una giovane donna silenziosa e ostinata, cresciuta in un mondo governato dall’avidità e dalla durezza; similmente, l’ape è paziente, generosa, dimenticata eppure necessaria.

  • 21 MAGGIO

    La lingua di Gadda è musicale e piena di chiaroscuri. In Quer pasticciaccio, l’attimo è angoscia, dolcezza, tempo che scappa e non si può afferrare. Come il profumo del tè che svanisce dalla tazza: resta l’aroma e la voglia di capirne di più. Oggi ricordiamo Gadda e celebriamo il tè: entrambi chiedono attenzione, pazienza, e regalano profondità.

  • 22 MAGGIO

    Oltre che romanziere e poeta, Manzoni fu un pensatore lucido, poco incline agli entusiasmi ciechi per la modernità. Diffidava degli automatismi del progresso: migliorare significa capire, non semplicemente arrivare dopo. Un pensiero che resta attuale, soprattutto quando a cambiare è il modo in cui raccontiamo il mondo.

  • 23 MAGGIO

    La Giornata della Legalità, in memoria della strage di Capaci del 1992, è soprattutto il giorno del coraggio, della responsabilità, della cultura della giustizia. Le parole di Giovanni Falcone non sono retorica, ma metodo, visione, esempio. La legalità non è un concetto astratto: è fatta di scelte quotidiane, di educazione, di parole che restano.

  • 24 MAGGIO

    Il 24 maggio 1915 l’Italia entrava in guerra. Ma fu nei versi dei poeti soldati che si scrisse la verità profonda del conflitto. Giuseppe Ungaretti, che visse la trincea sul Carso, ridusse la poesia all’essenziale per gridare, in silenzio, la precarietà della vita. Oggi ricordiamo non l’epica, ma l’umana fragilità di chi c’era.

  • 25 MAGGIO

    Carlo Betocchi è stato un poeta della luce, della speranza, della gratitudine. La sua voce, attraversata dalla fede e dalla sofferenza, non ha mai ceduto al cinismo. In un Novecento spesso segnato da fratture e disincanto, la sua poesia ha cercato sempre la presenza: delle cose, degli affetti, del divino. Oggi lo ricordiamo con la sua lingua sobria e luminosa, come una preghiera civile.

  • 26 MAGGIO

    Quando il 26 maggio 1897 Dracula venne messo in vendita a Londra, nessuno poteva immaginare che avrebbe dato vita a una delle figure più durature della letteratura mondiale. Non solo horror, ma anche romanzo epistolare, scientifico, morale e psicologico. Bram Stoker ha scritto un mito, ma lo ha radicato nel nostro timore più reale.

  • 27 MAGGIO

    Questo scrittore e intellettuale italiano ha diretto la RAI, presieduto il Teatro di Roma ed è stato amico di Pier Paolo Pasolini. Qui rievoca, senza mai nominarlo, l’eco della sua figura: poeta controverso, gentile e tragico. Questo non è un necrologio, ma un saluto silenzioso: parole che restano dove il corpo è stato tolto.

  • 28 MAGGIO

    Il gioco è prova generale della vita, come ci ricorda Il piccolo Lord, non è svago, ma apprendimento affettivo e sociale. E Capuana, con i suoi racconti magici, dove il divertimento è sempre anche crescita. E Fleming, che ha trasformato il gioco al tavolo verde del casinò in rischio. Oggi, tra fiabe e spie, ricordiamo che ogni libro è un campo da gioco per l’immaginazione.

  • 29 MAGGIO

    Oggi si celebra la Giornata Internazionale del Monte Everest, in memoria della prima ascensione del 1953. Ma nel 1980 fu Reinhold Messner a compiere un'impresa storica: scalò l’Everest in solitaria, senza ossigeno supplementare. Everest solo non è solo un racconto d’avventura, ma un viaggio interiore, dove la montagna diventa specchio dell’uomo.

  • 30 MAGGIO

    Autore del celebre Il dottor Živago, proibito in URSS ma pubblicato in Italia nel 1957, Pasternak ricevette il Premio Nobel l’anno successivo, ma fu costretto a rifiutare sotto pressioni del regime sovietico. La sua opera è un inno alla libertà dell’individuo e alla profondità dell’animo umano. Questa frase ci invita a non rimandare l’esistenza, ma ad abitarla pienamente, anche nelle sue contraddizioni.

  • 31 MAGGIO

    Poeta dell’infinito e del quotidiano, Whitman ha rivoluzionato la poesia americana con Foglie d’erba. La sua voce è quella di un uomo che abbraccia la vita, la natura, i corpi e le città, in una fusione di poesia e respiro. Qui, il ricordo di un amore prevale su tutto il resto: perché ciò che resta davvero è la la condivisione. Un invito, oggi più che mai, a vivere intensamente ogni legame umano.

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