Settembre

  • 1 SETTEMBRE

    Creatore di Tarzan, Edgar Rice Burroughs trasformò la giungla in mito letterario. Nei suoi romanzi, l’incontro tra natura selvaggia e civiltà diventa un’avventura che esplora l’istinto, la sopravvivenza e il mistero dell’uomo.

  • 2 SETTEMBRE

    Questa scrittrice e giornalista britannica ha rinnovato il genere del true crime, trasformandolo in indagine sociale e psicologica. La sua riflessione sulla linea sottile tra sanità e follia svela come i confini dell’animo umano siano sfumati, fragili e difficili da definire con chiarezza.

  • 3 SETTEMBRE

    Con i suoi saggi, Malcolm Gladwell ha reso accessibili i meccanismi invisibili che guidano la società e i comportamenti collettivi. La conoscenza e il giornalismo hanno valore solo se trovano un lettore: la verità vive nel dialogo, non nell’isolamento.

  • 4 SETTEMBRE

    Voce potente della letteratura afroamericana, Richard Wright ha raccontato l’esperienza della discriminazione con intensità e coraggio. Nei suoi scritti, il dolore non è mai sterile: acquista senso solo quando diventa lotta, resistenza e affermazione della dignità umana.

  • 5 SETTEMBRE

    Scrittore e intellettuale ungherese naturalizzato britannico, Arthur Koestler ha denunciato i totalitarismi. La sfiducia verso ogni certezza assoluta è totale: ciò che sembra definitivo si rivela spesso inganno e solo il dubbio e il pensiero critico possono avvicinarci alla libertà autentica.

  • 6 SETTEMBRE

    Robert M. Pirsig ha unito viaggio e meditazione in una narrazione che esplora il rapporto tra tecnologia, pensiero e vita quotidiana. La sua riflessione sulla fretta come veleno è un invito a rallentare: solo nella calma e nell’attenzione si trova la qualità autentica dell’esistenza.

  • 7 SETTEMBRE

    Premio Pulitzer 2011, Jennifer Egan ci mostra come il tempo, personaggio invisibile ma onnipresente, segni, trasformi e a volte ferisca. La sua scrittura sperimentale mostra come le vite, intrecciate e frammentate, rivelino la nostra comune fragilità davanti allo scorrere inesorabile delle ore.

  • 8 SETTEMBRE

    Poeta e drammaturgo del Rinascimento, Ariosto ha dato vita a uno dei massimi capolavori della letteratura italiana, l’Orlando furioso. Nei suoi versi, ironia e saggezza si intrecciano, mettendo in luce la fragilità e la fallibilità delle decisioni umane. L’errore è parte integrante e vitale della natura umana.

  • 9 SETTEMBRE

    Considerato uno dei più grandi narratori di tutti i tempi, Tolstoj ha scandagliato l’animo umano nei suoi capolavori. Persino nei momenti di esaltazione, quando sembra rivolto agli altri o a un ideale, l’essere umano resta legato a se stesso. Una riflessione che intreccia moralità, introspezione e ironia tragica.

  • 10 SETTEMBRE

    Poeta, saggista e intellettuale tra i più lucidi del Novecento italiano, Fortini ha unito impegno civile e tensione lirica. Il contrasto tra l’innocenza del passato e la consapevolezza del presente diventa riflessione sull’amore, sul tempo e sulla perdita. Un invito a cogliere la fragilità delle relazioni e a non smarrire la memoria di ciò che abbiamo condiviso.

  • 11 SETTEMBRE

    Questo romanziere e poeta inglese ha scandalizzato e affascinato il suo tempo per la franchezza con cui trattava i rapporti umani e la sessualità. L’erotismo diventa forza vitale, linguaggio di libertà e di ribellione contro le ipocrisie sociali. La verità del corpo è inseparabile da quella dello spirito.

  • 12 SETTEMBRE

    Premio Nobel per la Letteratura nel 1975, Montale è stato una delle voci più alte della poesia del Novecento. Nei suoi versi la felicità appare come un miraggio fragile e acuminato, da sfiorare con cautela. La ricerca di un senso e di una luce, pur sapendo che ogni conquista è sempre precaria, esposta al rischio di svanire.

  • 13 SETTEMBRE

    Questo scrittore triestino ha esplorato come pochi altri le zone d’ombra della coscienza e dell’inconscio. L’ironia accompagna la fragilità dei rapporti umani: il continuo rinnovarsi dello sguardo sul passato riflette la mutevolezza della memoria e dei sentimenti.

  • 14 SETTEMBRE

    Giornalista e scrittore viaggiatore, Terzani ha raccontato l’Asia e il mondo con occhi disincantati e profondamente umani. I grandi ideali spesso si infrangono contro la realtà. Ma resta forte l’invito a cercare, nonostante tutto, vie personali di cambiamento e di verità.

  • 16 SETTEMBRE

    Questo poeta, critico e traduttore ha fatto della memoria e della quotidianità i cardini della sua poesia. Qui si rivela la sua lotta con l’ombra e il nulla, cercando nella parola una luce che resista al silenzio. Ha saputo dare voce alle fragilità dell’uomo moderno, trasformando il dolore e la precarietà in canto limpido e necessario.

  • 17 SETTEMBRE

    Questo poeta modernista americano e medico di professione ha trasformato l’ordinario in poesia. L’immaginazione nasce dal concreto, dai dettagli della vita quotidiana, dal contatto diretto con la realtà. Nei suoi versi, anche un oggetto semplice diventa rivelazione, perché la verità poetica non è astratta, ma vive nel mondo che ci circonda.

  • 18 SETTEMBRE

    Questo scrittore scozzese e maestro del fantastico è considerato un precursore di autori come C. S. Lewis e J. R. R. Tolkien. Non siamo semplici creature materiali, ma esseri spirituali che vivono un’esperienza terrena. Un pensiero che unisce fede, poesia e filosofia dell’infanzia.

  • 19 SETTEMBRE

    Premio Nobel per la Letteratura nel 1983, Golding è l’autore de Il signore delle mosche. Nei suoi romanzi la civiltà e la barbarie si scontrano, rivelando la fragilità dell’essere umano. Non servono concetti complessi per comprendere il mondo, ma la capacità di riconoscere l’evidenza.

  • 20 SETTEMBRE

    Questo romanziere, traduttore e accademico spagnolo ha indagato con eleganza i labirinti della memoria, dei sentimenti e del destino. I suoi personaggi vivono sospesi tra la quotidianità che consola e l’innamoramento che travolge.

  • 21 SETTEMBRE

    L’invisibilità è una metafora della condizione umana, dove i grandi poteri sono ambigui e limitati. E ogni conquista tecnica è neutra, ma diventa bene o male a seconda delle scelte morali di chi la possiede. Un invito a interrogarci sulle responsabilità etiche del progresso.

  • 22 SETTEMBRE

    L’equinozio di autunno è un passaggio che da sempre ispira scrittori e poeti, simbolo di cambiamento e fragilità. Ogni ciclo conosce il suo declino, ma è proprio in quel crollo che si prepara la rinascita. L’autunno diventa così metafora del tempo umano, che porta con sé perdita e bellezza insieme.

  • 23 SETTEMBRE

    Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, Neruda ha trasformato l’amore, la politica e la natura in versi. La sua poesia è passionale, sensuale, sempre in dialogo con gli elementi primordiali. Il sentimento non è mai astratto, ma corpo, mare, vento: un’onda che travolge e restituisce al lettore la potenza dell’esistenza.

  • 24 SETTEMBRE

    Figura emblematica della generazione perduta, F. Scott Fitzgerald ha raccontato il sogno e il disincanto dell’America degli anni Venti. Dietro lo scintillio delle feste e del lusso emerge sempre il vuoto interiore, insieme alla consapevolezza che la memoria non si cancella e l’adattamento ha un prezzo.

  • 25 SETTEMBRE

    Premio Nobel nel 1949, Faulkner ha raccontato il Sud degli Stati Uniti con uno stile visionario e sperimentale. Qui sentiamo tutto il peso della memoria e dell’eredità del passato: ciò che è stato continua a vivere, intrecciato alle vite presenti, come un’ombra che non si può scrollare di dosso.

  • 26 SETTEMBRE

    Poeta e critico, T. S. Eliot ha dato voce alla crisi del mondo moderno, tra disillusione e ricerca di senso. Questa sua riflessione racchiude la malinconia della memoria: i rapporti umani, una volta spezzati, lasciano tracce profonde ma irripetibili, come versi che non possono più essere riscritti.

  • 27 SETTEMBRE

    Il turismo è un rito collettivo, il vagabondaggio invece una scelta individuale. Se il vagabondo cerca esperienze autentiche e spesso casuali, il turista organizza il viaggio come consumo culturale. Ma entrambi sono mossi dallo stesso impulso: scoprire il mondo e, in fondo, se stessi.

  • 28 SETTEMBRE

    La sordità non è mancanza, ma un diverso modo di abitare il mondo. L’esperienza sensoriale è plurale: ciò che sfugge all’udito può essere colto con lo sguardo, con il corpo, con l’immaginazione. Il silenzio non è assenza, ma forma diversa di ascolto.

  • 29 SETTEMBRE

    Maestro del naturalismo francese, Zola ha raccontato con forza brutale e compassione insieme la società del suo tempo, dagli ambienti popolari alle lotte politiche. Non ebbe neppure paura di sfidare il potere con il suo famoso J’accuse…!

  • 30 SETTEMBRE

    Autore raffinato e controverso, Truman Capote ha saputo unire l’eleganza dello stile alla profondità dello sguardo umano, dal fascino leggero di Colazione da Tiffany alla durezza spietata di A sangue freddo. Senza ostacoli e cadute, il trionfo risulterebbe insipido.

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